Sandro Lagomarsini,da 55 anni è
parroco di Cassègo nel Comune di
Varese Ligure, piccolo borgo
sull’Appennino Ligure
nell’entroterra di La Spezia.
Lagormarsini ha raccolto, in
tempi non sospetti e lontani
dalle celebrazioni, l’eredità di
Don Milani senza fare grandi
proclami o dichiarazioni ma
applicando gli insegnamenti del
priore di Barbiana, facendone
uno stile di vita. Lagomarsini
ha dedicato la vita a progetti
educativi e culturali. Negli
anni Settanta ha aperto un
doposcuola per i figli dei
contadini di montagna, ha dato
vita a una scuola popolare per
gli adulti, ha aperto un museo
contadino, dove collaborano
volontariamente i suoi
concittadini dove tutti portano
qualcosa per preservare
l’importanza della tradizione e
la memoria di quei luoghi, da
anni esposizione permanente
realizzata con la consulenza di
alcuni docenti universitari
dell'Università di Salerno e
dell'Università di Genova,
alcuni di questi importanti
reperti sono esposti alla mostra
genovese “Sulle tracce dei
pastori”.
Numerose le sue pubblicazioni:
Coltivare e Custodire, La bella
umanità. Mente, ragione e cuore
nel Gesù dei Vangeli, Il medico
dimenticato. Una lettura
realistica delle guarigioni
evangeliche, Ultimo banco. Per
una scuola che non produca
scarti, Agricoltura è disegnare
il cielo III. Contadini:
dall'olocausto al regno,
L'alimentazione come ecologia,
La terra e l'uomo, Lorenzo
Milani maestro cristiano.
Don Lagomarsini negli anni si è
speso per far conoscere e
valorizzare il prezioso e poco
conosciuto patrimonio artistico
delle parrocchie della Val di
Vara, ha collaborato con
ButoCultur@ soprattutto per
Porciorasco e sempre attento
alle nostre iniziative.
Luca Cambiaso, Giovanni Andrea e
Gregorio De Ferrari sono alcuni
dei grandi artisti presenti
nelle chiese della Val di Vara.
“Icone della comunità” vero
patrimonio culturale, artistico
e di fede di cui in passato si è
fatta la sola lettura estetica
ma che necessitano, per meglio
essere comprese, di una lettura
teologica.
Un grande amore per l'arte
quello delle comunità della Val
di Vara, a dimostrazione di ciò
il viaggio nel 1822 della
Madonna in marmo per la chiesa
di Comuneglia trasportata in un
carro trainato da buoi
attraverso il Bracco, una vera
impresa per l'epoca.
Si saprà in epoca recente essere
l'unica opera ancora esistente
in marmo di Luca Cambiaso,
merito della comunità della Val
di Vara che ha contribuito, non
solo alla realizzazione, ma
anche a salvare dalla
dimenticanza tantissime opere di
grande valore.
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