Il giorno 5 settembre nel
corso di una celebrazione liturgica presieduta dal parroco don Mario Perinetti
la chiesa di San Rocco di Teviggio ha festeggiato il ritorno nella sua dimora
originaria di un'antica statua lignea raffigurante la Madonna del Rosario,
denominata anche “Madonna delle grazie” per la particolare apertura delle mani,
come in segno di grazia.
La statua ha una storia singolare. Nel 1940, a più di 50 anni da un precedente
restauro eseguito nel 1886, essa fu consegnata ad una falegnameria di Varese
Ligure per essere riparata; aveva la fronte rovinata, un braccio rotto e le dita
dell’altra mano mancanti; la vernice era saltata in più punti.
Il falegname non aveva però il materiale adatto per un lavoro di tale
importanza; ricevette quindi istruzioni di bruciare la statua. Giovanni Picetti,
dipendente della falegnameria, aveva intanto parlato della statua alla moglie
Lina. Ella, molto devota alla Madonna e affettuosamente legata alla chiesa di
Teviggio, convinse il marito a non bruciare l'immagine, che fu invece accolta ed
esposta in casa loro nello stato in cui era.
La statua della Madonna entrò così a far parte della famiglia Picetti, vivendo
con loro il periodo della guerra e gli anni successivi. Durante il conflitto,
numerosi soldati, tedeschi, "maimorti", mongoli ed alpini, entrando in casa
Picetti si ponevano dinnanzi alla statua e stavano sull’attenti per qualche
minuto per poi andare via.
Con la scomparsa di Lina e Giovanni, la figlia Maria continuò a prendersene
cura. Mutati i tempi, nel 1999 affidò alla signora Elena Parenti il restauro
della statua rovinata negli anni anche dai tarli.
Maria Picetti conservò la statua finalmente ritornata al suo splendore fino
all’ultimo suo giorno, come una compagna di vita presente, confortante e
rassicurante.
Prima del suo decesso avvenuto a Sestri Levante il 9 aprile 2015, Maria confidò
ai figli la sua volontà che la statua della Madonna del Rosario potesse tornare
nella chiesa di Teviggio.
I figli di Maria, Guglielmo, Anna Maria e Caterina Delucchi hanno potuto dare
compimento alla volontà della madre grazie al parroco don Mario Perinetti che ha
accolto con molta gratitudine l'antica statua della Madonna del Rosario
collocandola su una mensola proprio accanto all'altare.
Ora tutti i parrocchiani ed i fedeli possono chinarsi e chiedere grazia dinnanzi
a quelle braccia amorevoli pronte ad accogliere ogni preghiera.
Cordiali saluti
Paolo Smeraldi |