Nato a Mercurago di Arona (NO)
25.11.1907,si è laureato in
Ingegneria Elettrotecnica al
politecnico di Milano nel 1930
ed ha usufruito di una Borsa di
Studio per la migliore tesi di
laurea di quell’anno, per cui è
stato sei mesi a Berlino per
Stage in Azienda. E' entrato
giovanissimo alla ditta Pirelli,
prima a Milano, poi a Torino ed
infine a Tivoli (Roma) dove è
rimasto con grande entusiasmo e
dedizione per tutta la attività
lavorativa. Dal 1940 al 1945 ha
partecipato alle azioni belliche
sul fronte meridionale ed è
stato fatto prigioniero.
Si è sposato due volte ed ha
avuto tre figli dalla prima
moglie deceduta nel fiore della
vita.
Fin dalla più tenera età, sotto
la guida della nonna, maestra,
amò la natura nei suoi vari
aspetti, ma è soprattutto nel
campo mineralogico dove si è
estrinsecata tutta la sua
passione naturalistica. La
ricerca, la raccolta lo studio,
la collezione dei minerali sono
stato l'hobby preferito per
tutta la sua lunga vita, anche
quando la vista gli è venuta
meno.
Il suo coinvolgimento aveva una
deferenza ed una ritualità quasi
sacri.
La collezione mineralogica non è
mai stata per lui fine a se
stessa, con lo scopo di lucro,
di accaparramento o di gretto
egoismo; l'unico suo scopo era
l'arricchimento culturale e
spirituale, non solo personale,
ma di tutti quei giovani amici
che lo seguivano nelle ricerche
con interesse ed amore. Inoltre,
rendeva partecipe dei suoi
ritrovamenti, dei suoi
itinerari, dei suoi esemplari,
senza riserve e contropartite,
con sincera cordialità e
generosità, chiunque ne facesse
richiesta.
Alcuni suoi amici lo ricordano
così:
"diffondeva intorno a sé lealtà,
sincerità,conforto, e direi che
in confronto a queste virtù, la
sua cultura, pur molto vasta e
versatile, sarebbe anche potuta
passare in sottordine "
E altri: Lo ricordiamo ancora
sereno, arguto, colto e ricco di
facezie che educavano senza
parere, in questo momento così
poco riconoscente della cultura
che ci hanno tramandato i nostri
padri" Tutto si riassume in una
parola detta da un suo amico di
Roma : "Era un UNICUM ".
Nel 1973 ha scritto, in
collaborazione con la moglie
Prof.ssa Cesarina Moro, con il
prof. G. M. Gramaccioli ed il
sig. M. Boscardin, la "Guida ai
minerali " edito dalla E. Fabbri
Editori –Milano, che ha avuto un
vasto successo tra i
collezionisti di minerali.
Ha avuto diverse onorificenze
tra cui:
Nel maggio 1946 fu nominato da
S.M.Umberto II Re d'Italia,
"Cavaliere dell'Ordine della
Corona d'Italia" - il 1 maggio
1964 gli è stato conferito dal
Presidente Segni l'attestato
d'Onore di "Maestro del lavoro"
titolo di cui fu sempre
orgoglioso.
Tutta la sua collezione di Arona
è stata donata al Comune di
Brugnato (SP) che ha istituito,
nel ristrutturato palazzo
Vescovile, il Museo mineralogico
intestato ad Ambrogio Del Caldo,
il 17 marzo 2007. Anche il Museo
'Parma Gemma' di Casarza Ligure
(GE) gli ha intitolato una sala
in cui sono esposti diversi
esemplari da lui stesso donati
al titolare cav. Angelo
Stagnaro.
Anche Museo Mineralogico di
Arona è stato arricchito con
esemplari da lui stesso donati,
così come molte scuole hanno
raccolte con i suoi minerali.
I frequenti scambi che faceva
con l'estero, specie con
l’America, hanno arricchito le
sue collezioni con minerali di
tutto il mondo.
I luoghi più frequentati per la
sua ricerca sono stati, in
ordine cronologico :
in Piemonte e Lombardia: Baveno,
Croppo, Beura, Piona;
nel Lazio: Osa ,Tolfa , Corcolle
(dove ha trovato per la prima
volta la Ludwigite)
in Campania: Vesuvio e
Roccamonfina;
in Liguria: Val Graveglia,
Libiola, Val di Vara (dove ha
trovato per la prima volta l'anatasio
e la brookite), Monte Dragnone
(dove ha trovato per la prima
volta la Datolite) e molti
altri.
E' stato utile istruttore, guida
e consigliere del Gruppo
Mineralogico Spezzino guidando i
soci in escursioni nel Cavalese,
Alpi Apuane, Sassalbo, Val di
Gava, Libioia Molinello.
Ha lasciato un grande vuoto in
tutti quanti lo conoscevano con
la sua improvvisa dipartita
avvenuta all'Ospedale della
Spezia, per un aneurisma
all'aorta il 17 agosto 1992. |