"Radici nel cuore per non
dimenticare". Con questo titolo
sabato 2 dicembre, alle ore
10.30, si è tenuto, nella sala
presidenziale della Società
Economica di Chiavari, alla
presenza di un nutrito pubblico
attento e partecipativo, un
incontro organizzato da "ButoCultura@",
assieme alla Società Economica
di Chiavari, all’Istituto di
Studi Liguri Sezione Tigullia e
al Lascito Cuneo di Calvari,
avente ad oggetto la Val di
Vara.
ButoCultur@, dal 2000 ad oggi,
ha messo mano ai documenti degli
archivi di cinque parrocchie
dell’Alta Val di Vara
ricavandone altrettante
pubblicazioni nelle quali ha
trasferito non solamente notizie
storiche ma anche aneddoti,
curiosità e tradizioni
integrandole con racconti
attinti dall'archivio della
memoria, vale a dire dalla viva
voce delle persone più anziane.
Queste ricerche, relative a un
territorio che ha sempre avuto
intensi rapporti col Tigullio
più ancora che con lo Spezzino,
consentono non solamente di
conoscere la storia minuta delle
piccole comunità prese in esame
(Buto, Teviggio, Porciorasco,
Caranza, Còstola) ma anche di
vedere come sono stati vissuti
dalla popolazione locale certi
eventi che fanno parte della
"grande" storia. Come ad esempio
nel 1748, quando durante la
guerra di successione austriaca
il territorio fu occupato dalle
truppe d'oltralpe che si
scontrarono con i
franco-spagnoli-genovesi, e poi
nel 1799 quando i francesi e gli
austriaci distrussero campi e
vigne, e ancora ai tempi della
Resistenza, con imposizioni,
violenze e scontri tra
partigiani e nazi-fascisti .
Dai documenti e dai racconti
sono emersi l’amore per la
famiglia e per il proprio paese,
la solidarietà, il duro lavoro,
la tenacia, lo spirito di
sacrificio, la fede. Ma i
registri parrocchiali, istituiti
sul finire del '500, ci mostrano
anche l‘enorme mortalità
infantile, le periodiche
epidemie, i flussi migratori, il
fenomeno dei trovatelli, gli
incidenti. E ci dicono della
terribile carestia del 1817 che
causò moltissime vittime in
tutti i paesi.
Non sono mancati riferimenti
alla tradizione, alla medicina
popolare, alla magia, alla
gastronomia, a particolari
eventi atmosferici, alle
condizioni sociali, e anche a
fatti delittuosi desunti dai
documenti. Uno spaccato di vita
che ci ha riportato indietro nel
tempo e che ci ha indotto a fare
un raffronto con la nostra epoca
e con tanti avvenimenti
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