Con
l'aiuto di Ermanno De Mattei e
Guido Pietronave siamo andati a
riscoprire i vecchi
mulini ad acqua che si trovano
nel territorio di Buto, ormai per
nostra sfortuna non sono altro
che dei
ruderi. I mulini ad acqua nel territorio
di Buto erano cinque:
Mulino di Antonio Soriano
Mulino di Giovanni Pietronave
Mulino dei Ghiorzo
Mulino dei Lompi
Mulino di Stefano Belluzzi
Come funzionavano?
L'acqua convogliata, attraverso
le "gore" o canali, passava nel
profondo "bottaccio"
rettangolare e tramite un foro
praticato in un legno di
castagno, veniva spinta con
forza sul "rotese" formato da
pale fissate ad un albero di
trasmissione in verticale, a cui
era collegata una pietra
rotonda, detta "mola", che
ruotava su un'altra pietra
simile ma fissa, avente bordi
rialzati con un versante
laterale da cui cadeva la farina
di grano o di castagne che
venivano introdotte nella
"tramoggia" sulla mola
superiore. |